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07 luglio 2010

OLTRE - rigurgiti emotivi da concerto PEARL JAM a Venezia

Concerto Stellare.
Finale travolgente con Ben Harper sul palco, vino a fiumi, cembali al volo, cambi di batterista, e soprattutto Keep on rockin in the free world..
Prima, batteria e basso a tempestare, e tantatantatanta energia..
Given to fly, ed il cielo s’è allargato subito sopra le braccia tese, le mani vibranti.
Poi delirio Rock.
MC che svirgola come un autentico Master.
Eddie come un ragazzino malefico, monello, instancabile; per un attimo, sul mega schermo, gli occhi diabolici sfoderati nel Video di Jeremy…e pensi che non passa niente, mai, siamo quel che siamo, cambiamo solo forme, solo forme, solo.
Present tense come una cometa nella notte. Sfolgorante, straziante, enorme: anni difficili, ricordi come di passi trascinati, di trincea..

 

Quando un amore non delude mai, vuol dire che E'. Non proprio come finirci a letto, ma qualcosa di molto simile..è sei oggetto, sei come "vissuto" da quel famelico appetito che ti si apre dentro intanto che bruciano le distanze e le assenze, nei piccoli gesti che percepisci con coscienza nititda e ferma, ed ogni energia appare armonica e trova vie dimenticate, le spolvera, e vi fluisce.
Quando un Amore così te lo trovi dentro, giù in fondo, tra ciò che negli anni hai ammassato in una memoria emozionale ad accesso istantaneo, adrenalinica, e lo senti pulsare, sgorgare, strapparti via di dosso ogni diffidenza, ogni imborghesimento lieve che ti sporca i sorrisi, e soprattutto gli anni…Vuol dire che E’, Oltre.
Era il 92, me lo ricordo bene. Io e il mio compagno di banco a rispondersi citazioni di Ten alle solite domande, seduti a banchi mignon per gambe diventate ormai lunghe.
Ten sopra ogni cosa, subito.
Evidentemente bisogna davvero fidarsi del proprio cuore rock, perché bastò un attimo a far cominciare tutto, e basta sempre un attimo e tutto ricomincia, anche se ci si trascura, e ci si vede poco: basta un quattro quarti e sei già travolto a saltare, cantare, ballare, a sfogar tossine e a far i conti con ciò che rimane. Oltre.
Quando sono in mezzo all'umanità Rock, alla gente che si sposta, pianifica, viaggia, sacrifica, per il Rock, per esserci, per l’emozione, per la necessità di Vivere forse, quasi mi commuovo. Non so se capiti anche ad altri, ma per me è così . C’è ancora speranza, c’è sempre speranza. E tutta la vita è lì. In quelle storie vicine, ammassate, lievi; in quell’attesa sospesa, spensierata: lì la vita esplode. C’è da dire che non sempre si è dal lato giusto del cannone quando succede. C’è sempre il rischio…Ma è molto Rock, e mi piace.
Dove la vita esplode, tra i colori delle magliette e il vento aromatizzato, il cuore pulsa un ritmo diverso. Keep on rockin in the free world

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